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American Beauty, Avatar, Blue Jasmin, Blue Velvet, Cappuccetto rosso sangue, Eyes wide shut, fight club, film, Il teorema del delirio, Natural Born Killers, Shutter Island, sintesi, spoiler, The wolf of Wall Street
Come ridurre ai minimi termini i film? Come sminuirli? Come svergognarli nella pubblica piazza facendo sfoggio di molta poca sensibilità cinematografica oltre che del proprio cinismo?
Ma con questo post! Astenersi chi non ama gli spoilers -ché poi, chi ama gli spoilers?
Eyes wide shut -o di come una maschera sul cuscino sia più risolutiva della domanda “Dove sei stato?”.
Blue Jasmin -o di come un esaurimento nervoso rende insoffribile una persona e di come il suicidio eleva a vittima un truffatore incallito e un marito infedele.
Fight Club -o di come un film può essere meglio del romanzo dal quale è tratto.
Avatar -o di come un popolo, che si dice superiore, combatte il nemico -con la telepatia? No! Con il dialogo? Noo! Con la non violenza? Nooo! -con le stesse armi di distruzione dei bastardi insensibili che gli vogliono rovinare il pianeta perfetto, diamine!
…
C’è qualcosa che ancora mi sfugge del film?
The wolf of Wall Street -o di come spendere tutti (ma tutti!) i soldi del benedetto produttore cinematografico in comparse femminili nude. Non avete idea della quantità, no, ma davvero!
Natural born killers -o di come arrivare a far commuovere il pubblico per una coppia di criminali disumani -coppia nella quale, tra l’altro, lei è altamente insopportabile.
American Beauty -o di come dedicarsi ad atti di onanismo, di mattina, sotto la doccia, scateni una serie di conseguenze ineluttabili e fatali.
π – Il teorema del delirio -o di come fissare il sole faccia male, molto male. In modo irrimediabile, o quasi.
Shutter Island – o di “Cosa ci fa Gandhi nella parte del medico della clinica psichiatrica giudiziaria?” -il Mahatma mi perdoni.
Blue Velvet -o di come a un maestro del cinema basta avere un paio di idee, manco necessariamente troppo buone, per montare su un film che arriva a essere giudicato dai critici. No, vabbe’, poveri critici.
Cappuccetto Rosso Sangue -o di come un titolo becero può creare aspettative addirittura superiori alla reale sostanza presente nel film.